lunedì 30 ottobre 2006

scritto sul corpo (1)

dopo qualche mese ho deciso di svelare cosa, chi, ha scelto per me il nome del mio blog.
scritto sul corpo è un libro, a cui ho chiesto in prestito le prime parole.
una storia che sa distrarsi dalla storia stessa, che sa perdersi e far perdere nel corpo e sul corpo.
è una storia che si legge a voce alta, con gli occhi e le lacrime incollati alle pagine.
ma non è un libro di miele, non è sdolcinato, lo trovo molto duro, a tratti, e cinico, a volte.
però parla, con la voce e tutti i sensi, e si fa capire benissimo, almeno da me.

…scritto sul corpo c’è un codice segreto, visibile solo in certe condizioni di luce; quello che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì. in certe parti il palinsesto è inciso con forza tale che le lettere si possono sentire al tatto, come fosse stato scritto in braille. preferisco tenere il mio corpo ripiegato, al riparo da occhi indiscreti. mai aprirsi troppo, svelare tutta la storia. non sapevo che louise avesse mani capaci di leggere. mi aveva tradotto nel suo libro personale.

martedì 3 ottobre 2006

vicini di casa

solo un pensiero per i vicini di casa.
ho sempre amato vivere in una piccola palazzina, amo questa vita a tal punto da preferirla alla solitaria villetta.
oggi però non riesco a sopportare con la stessa tranquillità, con la stessa simpatia e con un pizzico di dolcezza le piccole invasioni e la troppa confidenza tipica di chi vive nello stesso posto da più di 20 anni.
è nelle piccole crisi che le persone si abbandonano alle reazioni più naturali, spesso senza pensare.
davanti a me passano le immagini degli ultimi 30 minuti: in casa mia i muratori, e un'assenza d'acqua lunga ben 10 minuti in più di quanto stabilito e comunicato...il resto lo lascio all'immaginazione di chi si riconosce in questo piccolo dramma e riesce a trovarci quella punta di ironia che nonostante tutto mi fa un po'sorridere.